lunedì, dicembre 31, 2007

Rifugio Carota: mix perfetto

Ragazzi che nottata.

Poche volte ho avuto un seeing ed una limpidezza di cielo cosi buono.
Ieri sera dalle 19.30 alle 01.00 ho visto di tutto ma sopratutto come
l'ho visto.
Appena montato il 16" ho puntato le Pleiadi con il 30mm da 2" e 80°
di campo così per ambientarmi al buio e sorpresa sorpresa ho notato
subito e distintamente la nebulosità attorno a Merope credevo si
fosse appannato l'oculare ed invece no!

Cavolo con queste premesse ho tentato altre nebulose. Nel forum di
Coelum si parlava di Simeis 147 e quindi via........
Risultato boh!! non sono sicuro anche se qualche differenza di
contrasto penso di averlo notato specialmente nella zona dove c'è un
semiarco che sale da sud a nord nella parte bassa della nebulosa. In
ogni caso non confermo di averla vista.

Confermo invece la visione della California, qui il contrasto era
decisamente superiore e riuscivo a notare discretamente la zona più
chiara, naturalmente non riuscivo a vedere i "confini" però potevo
seguirne la direzone est-ovest spostando il campo.

Ngc 7635 (Bubble nebula) bella e bella ancora meglio se ingrandita.
La migliore visione l'ho avuta con il 13mm. Non sono riuscito a
vedere la bolla però una bella nebulosa a lato della stellina si
quella l'ho vista proprio bene.

Ic 405 (Flamming) nulla da fare proprio non sono riuscito a vederla.

M 42 Favolosa, lo è sempre ma questa sera di più. Il "ventaglio" si
chiudeva su se stesso in maniera netta, con l'uhc si guadagnava
ancora in contrasto e dettagli. La ragnatela del centro della
nebulosa era impressionante anche ad alti ingrandimenti.
Il Trapezio mostrava senza nessun problema con stelle perfette anche
le componenti E ed F.
Anche M 43 e le nubulose a nord la 1977-1973-1975

La Testa di cavallo era già percepibile senza filtro, con esso
guadagnava ancora. Purtroppo questa zona e la più "inquinata" però è
stata una gran bella visione.

La Rosetta discreta specialmente un lato (non ricordo quale.

Ho dato un'occhiatina alla planetaria ngc 2438 in M 46. La stellina
in centro, secca e la planetaria veramente buona nonostante la bassa
latitudine.

Mi sono poi fatto un giretto di galassie sul triangolo nella zona
della cometa Tuttle e qui ho avuto un sussulto quando l'ho osserata
alla fine della serata circa le 00.45. Ho visto la cometa
doppia.................!!!!!! osservando la cartina ho visto che la
veloce cometa in prima serata era vicino alle galassie ngc 529-531-
536 anzi erano nello stesso campo del 17mm e alla fine quasi
sovrapposta alla ngc 561.

Beh! che dire non sò cosa ci fosse ieri sera però la limpidezza del
cielo e il seeing buonissimo hanno fatto la differenza.
Forse, l'approsimarsi della perturbazione che mi ha fatto sbaraccare
tutto prima dell'una, ha creato quel mix di aria laminare, nitidezza
e poca turbolenza che ha creato la miglior nottata dell'anno.

chissa a CR con situazione così cosa si vedeva.

Ciao Mirko

domenica, dicembre 02, 2007

Ottimizzare l'abbigliamento invernale e non per l'osservazione

Visto la richiesta da più fonti decido di mettere due righe una volta per tutte su questo annoso dilemma del freddo durante le osservazioni invernali, dato che il trend attuale è sempre più sul freddo umido che freddo pungente di anni fa.

Inizio il discorso con un piccolo accenno al mio abbigliamento dove è sempre stato man mano aggiornato nel tempo grazie a migliori tessuti e visto che proprio la parte da leone la fanno questi nuovi sintetici.

Lascio qui 2 link di approfondimento che sarebbe meglio leggere; il primo sui tipi di marche e brevetti e il secondo un più mirato sulla valutazione di ogni singolo brevetto con tutti i suoi pro e contro
http://www.roncoalpinismo.it/tessuti.htm
http://digilander.libero.it/gsvcai/Manuale/m_8/m_8g.htm


I siti invece sottostanti che elenco, naturalmente sono puramente indicativi e presi come soglia di quanto ognuno può spendere all'incirca.
Partirei innazzitutto dall'intimo che secondo me è alla fine il più importante di tutti:

- Paio di calzettoni in lana merinos di qualità media
Sembrano comuni calzetti, beh, io li uso sia d'inverno che d'estate anche quando vado in montagna a +30 nelle passeggiate sui sentieri meglio se arrivano fino al ginocchio.
Un'appassionato di montagna direbbe "freschi d'estate caldi d'inverno" :-)
Si trovano in 3 tipi (bassa-media-alta) e volendo ci sono quelli appunto di qualità alta usati però più per spedizioni all'himalaya o semplicemente per i più freddolosi :-Þ


- Calzamaglia termica del tipo warm odlo
Questa la uso però solo se la temperatura raggiunge i -10 in poi.
Si può comunque avere ugualmente freddo quando si incontrano i -15 +vento o -20 ma sono casi rari a meno che non si osservi a 2500 di quota.

- Canottiera termica del tipo warm odlo
Questa la uso invece sempre, sia in osservazioni d'estate che d'inverno ovviamente mi copro meno d'estate.


Passiamo ora invece all'abbigliamento che può essere superfluo se si dispone già di strati di maglione ma che può aiutare invece per chi decide di eliminare o dimunuire appunto tali strati, tutto a favore di una maggiore compattezza.
La marca ricordo è prevalentemente in base al gusto e può solo far oscillare il prezzo verso l'alto se molto nota o altamente pubblicizzata.

Può cambiare la marca, può cambiare il brevetto ma il tessuto rimane lo stesso, ed è soprattutto questo quello che interessa a noi ;-)

- Pile leggero polartec 100 e pile grosso di tipo polartec 200
il mio è un lowe alpine ma ci sono north face salewa ecc.


- Windstopper eider con pile interno di tipo fleece
tipologia: windostopper
gamma: xenium
tipo: thermal fleece jacket

- Paio di pantaloni di tipo fleece eider
tipologia: windostopper
gamma: xenium
tipo: thermal fleece paint

questi li uso anche nelle osservazioni d'estate
sono fenomenali e credo però ormai introvabili.

La nuova serie di indumenti appena menzionati che si trovano al giorno d'oggi è questa per dire:
http://www.eider.com/produit.aspx?g=1&a=2&id=17
e
http://www.eider.com/produit.aspx?g=1&a=2&id=16

Stiamo quindi parlando per dire di un completo per alpinista di cascate invernali, meglio conosciuto con il nome tecnico di soft shell.
Meglio di questo secondo me non c'è per questa marca e anche di altre a meno che, non si vada sulla serie expediction ma è pura follia visto sono quelle per polo nord e himalaya e costano uno sproposito.
Tuttavia essendo il meglio non è certo economico visto utilizza i materiali migliori ma si può sempre cercare degli indumenti alternativi.


- Giacca a vento imbottita sempre eider
gamma: expert protection
tipologia: defender con thermal control system

Anche qui per dire siamo ad oggi all'eccellenza con
http://www.eider.com/produit.aspx?g=1&a=2&id=20


- Berretto di tipo polartec 300 (pro) north face
Certo non si è obbligati a cambiare berretto, si può raggiungere la stessa finalità con una fascia per le orecchie e un berretto di lana o meglio ancora un bel passamontagna di lana :-)

- Paio di guanti light odlo
Questi sono invece fenomenali in quanto sono i guanti più leggeri in assoluto e ti permettono per dire di maneggiare minuterie o avvitare filtri unico contro sono delicatissimi se si sfrega su parti in metallo non levigate.
Per i più freddolosi invece c'è l'analogo guanto in pile ma più grosso di spessore e altrettanto più caldo.


L'odlo al momento in commercio sarebbe questa serie warm appunto e volendo ci sarebbe anche l'x-warm ma consiglio di cercare la serie vecchia che ho linkato che è assai meglio per i nostri scopi e soprattutto costa molto meno!

E qui apro ora una parentesi
proprio alla fiera di forlì quest'anno ho visto per la prima volta nel reparto astronomia una esposizionedi completi intimi odlo sia di tipo warm che x-warm!
Evidentemente o qualcuno ha letto quando ne accennavo sui forum di astronomia e newsgroup oppure è dettata
semplicemente dal caso.
Per esperienza propendo ovviamente per la 1ª teoria.


Nel link polartec invece troviamo tutte le relative marche che fornisce tale brevetto; il migliore imho come rapporto qualità prezzo.
Infatti se si fa caso sotto la categoria "a contatto con la pelle" --> power dry ci sono menzionati anche i patagonia che dovrebbe usare lorenzo e se non ho capito male sono i tessuti over the top di marca che sono sponsorizzati dai maestri di sci.

Io ho speso abbastanza per ottimizzare l'abbigliamento ma non certo un'esagerazione come invece capita se si prende un capo di marca da sciatore tipo colmar ecc e pagarlo anche 900 euro!!
La patagonia è ottima ma troppo cara imho anche la odlo è cara per essere un intimo ma molto meno rispetto ad altre e soprattutto è lo stesso tessuto.
Non intendo certo ora prediligere certe marche ma basta fare un giro per negozi e scandagliare sui prezzi; si nota che una canotta termica odlo son 20 euro circa, una patagonia capilene 80 euro.
Se poi si tenta di farsi consigliare dal commesso nel reparto abbigliamento dedicato, appena questi sente il nostro scopo con richieste alquanto straneè chiaro che gli si accende la lampadina e pensa tra se' ecco un pollo da spennare...

Io non obbligo certo nessuno, chi poi vuole fare una ricerca più mirata può leggere i vari forum attinenti a montagna, sport montani e sci noterà quindi sui commenti di amatori sporadici che compaiono ogni tanto tra quelli dei venditori mirati, e su quanto ho detto io alla fine non si discosta molto dalla realtà.
Termino con un'esempio eclatante .