domenica, agosto 31, 2008

Rifugio sorgenti del Piave, Peralba, 29 agosto 2008



Questo articolo è più una descrizione del sito osservativo che un report delle osservazioni. Per questo sta nella sezione Visualsky (invece che reports osservativi).

Era da molto tempo che stavamo considerando questo luogo, come un luogo da esplorare perchè potenzialmente forse uno dei luoghi migliori d'Italia. Il perchè di tanto interesse si può capire dalla mappa della magnitudine del Cielo di Cinzano. La figura mostra che, rispetto a Casera Razzo, il luogo mette un terzo in più di distanza dalla pianura veneta-friulana (Udine è la sorgente di inquinamto residua per Casera Razzo http://visualsky.blogspot.com/2007/10/linquinamento-luminoso-di-cr.html ). In più va considerato che c'è una catena montuosa in più di schermo. Infine il luogo è vicinissimo ai margini della zona grigia e non molto lontano da Emberger Alm, in Austria, dove si registrano cieli di magnitudine 21.8.
A Casera Razzo il cielo è molto buono: 21.5 è la regola e si sfiorano i 21.6-21.7. Cosa potevano riservare le sorgenti del Piave?
Il 29 agosto le previsioni davano la notte serena in tutta la zona. Era una settimana che tenevamo d'occhio le previsioni e, come sempre succede, ci sono sempre del ma.. Questa volta no. Sereno, sereno, sereno. Il ma è arrivato al momento di partire, alle 7 diu sera, nella forma di velature. Tanto che in Alpago era coperto di veli e Mirko non è partito. Lo stesso ha fatto Federico da Pordenone. Noi abbiamo avuto fede nei modelli matematici e abbiamo avuto fortuna. A Pieve di Cadore si è aperto un cielo trasparente con una sola piccola nuvoletta sull'Antelao.
La strada che da Cima Sappada conduce al rifugio è una piccola corsia di asfalto che si inerpica nella valle fino alle pendici del Peralba. Di giorno deve essere un bel posto ma io l'ho visto solo la notte. Ho contato i km di buio. Sono meno di quelli da Vigo a Casera Razzo, ma sono tanto tanto confortevoli. Con la strada nel buio inizia il divertimento.
Ci sono due luoghi di osservazione. Un parcheggio molto ampio si ha alcune centinaia di metri prima del rifugio. Un secondo luogo è il parcheggiop, anche questo molto grande del rifugio. Tommaso ha chiesto se avrebbero spento le luci e la risposta è stata che era ovvio. Così abbiamo scelto quello. A 1800 metri circa. L'altro avrebbe avuto dal suo canto una migliore visibilità a Sud. Per contro al ritorno ci abbiamo trovato delle mucche di una malga accanto, e non sarebbe stato divertente trovarsi le loro visite durante le osservazioni.
Il luogo è buio. Scesi dalla macchina non ci si vedeva niente. Prima lettura dell'SQM 21.55. Clicco di nuovo: 21.58. Pensando che ho letto 21.58 come massimo a CR in febbraio http://visualreports.blogspot.com/2008/02/2158-cr-8208.html non ho potuto fare a meno di pensare che le premesse erano promettenti. In breve l'SQM è salito producendo letture oscillanti fra 21.62 e 21.68, con 21.65-21.66 molto frequenti e, quel che più conta, puntando il Cigno in piena Via Lattea. Abbiamo avuto anche diverse letture sopra 21.7. La massima 21.73. Non è chiaro quanto di quest fluttuazioni nelle letture si reale fluttuazione (veli e altre cose) e quanto siano errori di ripetibilità. Che la luminosità naturale del cielo vari su scala dei minuti è comunque un fatto e probabilmente stavamo osservando anche quello. Segno che stavamo osservando la luce naturale e non l'inquinamento luminoso (per la verità le fluttuazioni le trovo simili anche a CR).

Giove. Era veramente un disturbo per l'adattamento al buio. Cosa che avevo già notato la prima uscita il 14 aprile 2007 a CR. Anche quella notte eccezionale (ma non avevo l'SQM) si è distinta per il fato che i pianeti erano fastidiosi.

La Via Lattea aveva una struttura impressionante. Diverse strutture buie e di media luce risaltavano. Ad un certo punto nella notte abbiamo dato un'occhiata con il binocolo 15x70. La Nord America era impressionante nettissima, ma si vedeva anche la Velo, tutta intera.

Abbiamo osservato molti oggetti. Non mi dilungo (lascio a Tommaso l'elenco). Per avere un'idea: Arp 86 è una piccola M51. E' bello osservare una piccola M51 e pensare che si vede come si vedrebbe M51 in uno strumento più piccolo.
La galassia di Andromeda era impressionante: non tanto per le due bande scure al telescopio, quanto per la visione al Binocolo: si vedeva una ellisse staccata letteralemente e come sospesa su un cielo vellutato (compagne comprese).

Poi ovviamente M33. Bellissima nel binocolo (spirali comprese) e visibile a occhio nudo, in visione che direi diretta. Abbiamo osservato cose esotiche e cose più normali. Sestetti, Arp, planetariette, nebulose oscure (facili d avedere in un cielo buio).

Si sentiva, nella notte, il gorgoglio delle sorgenti del Piave. Il Peralba a Nord Est copre molto del cielo, ma il Sud Est si salva (anche il Sud da piazzale basso).
E' Bortle 2? Non lo so, ma certo questo è uno dei siti migliori del Nord Est, appena un decimo sopra CR. Unica nota dolente l'inquinamento luminoso di Sappada che un pochino filtrava su per la valle. A 21.7 si vede tutto: anche i cerini accesi. Ho puntato l'SQM nella direzione più inquinata, per quello che conta, cercando di non includere il terreno: 21.50.