venerdì, febbraio 03, 2006

Mezza magnitudine in un km!

Ho sempre avuto il sospetto che l'inquinamento luminoso avesse fluttuazioni anche su piccola scala.
Le foto, di Auriga, sono state scattate a pochi minuti l'una dall'altra la sera del primo febbraio. Il cielo era particolarmente terso di giorno (visibilità oltre 40 km).

La prima è fatta dal giardino di casa, in una zona che è al margine di una citta di 30.000 abitanti. A poche centinaia di metri ho le luci di alcuni edifici artigianali e commerciali.
La seconda è fatta a circa 1,3 km verso ovest, in un punto che può essere considerato un minimo locale di inquinamento, essendo equidistante dai centri di tre cittadine. La differenza si commenta da sola.


Nella prima foto la magnitudine superficiale del cielo è: R 18.5, G 18.9, B 19.0.
Nella seconda foto le magnitudini scendono rispettivamente a R 19.0, G 19.3, B 19.3.

In altre parole basta spostarsi di circa 1 km per guadagnare quasi mezza magnitudine (notare che si guadagna più nel rosso, che è dove l'inquinamento delle lampade al sodio si manifesta di più). Io penso che sia dovuto al fatto che gran parte della luce inquinante è riflessa dagli strati più bassi dell'atmosfera (il primo km circa, per questo basta spostarsi di 1 km).

Visivamente nel secondo caso ho notato che si vedevano bene le due stelle di magnitudine 4.52 e 4.61 in Orione del messaggio precedente. Le altre due, di magnitudine 5.34 e 5.48 si vedevano con visione distolta. E questo nonostante Orione fosse più basso e in una zona più inquinata.

Che posso dire... il secondo posto è dietro la mia futura casa... :-)))) ... sono contento di avere a casa un posto da dove, occasionalmetne, potrò avere magnitudine limite 5.5 e magnitudine superficiale del cielo 19... (chissà... con un filtro deep sky forse qualche cosa potrò vedere anche da casa).

PS Speranze vane (è un po' che ci abito). Un cielo di 19.3 basta appena per le planetarie brillanti e per qualche nebulosa gassosa da osservare con OIII.